
Ottimizzare i contenuti per Amazon – Qual è il migliore tra i keyword tool?

La bella stagione si avvicina e la prospettiva di un’estate molto calda spinge le persone a cercare negli shop online un modo per rinfrescarsi. Chi è alla ricerca di un condizionatore, verosimilmente si informerà su Google in merito alle differenze e ai vantaggi delle offerte disponibili.
Supponiamo essere dei venditori che commercializzano su Amazon un modello di ventilatore dall’accattivante nome “Windspeed”: questa denominazione non rientra nel linguaggio comune dei consumatori. Di conseguenza, se nel nostro testo non compare la parola “ventilatore”, ci sono buone probabilità che il cliente non riesca a trovarci, ed è proprio per questo motivo che è importante affidarsi al contenuto SEO. I keyword tool ci aiutano a individuare le parole che rispecchiano il linguaggio effettivamente impiegato dagli acquirenti per ricercare gli articoli a cui sono interessati, poiché sia loro che l’algoritmo devono essere in grado di comprendere di cosa si tratta.
La capacità di destreggiarsi con questa tecnica consiste non solo nell’integrare parole chiave nel testo, bensì anche nel non intaccarne leggibilità e scorrevolezza. Quindi, prima di redigere un contenuto di marketing, è necessario ricercare le keyword. Sul web sono disponibili numerosi tool, alcuni dei quali addirittura specifici per Amazon. Con questo articolo vogliamo mostrarvi quali sono gli elementi da tenere in considerazione per trovare quello che fa al caso vostro.
Benvenuti nella giungla dei keyword tool Amazon
Interrogando Google in merito agli “Amazon keyword tool” esistenti, otterremo numerosi risultati. La maggior parte di essi, se non tutti, promettono di mettere a disposizione degli utenti i dati più affidabili e le caratteristiche più competitive in assoluto, anche se, a un primo sguardo, è difficile accorgersi in cosa differiscono l’uno dall’altro. Ed è proprio per comprendere quali sono gli strumenti in grado di distinguersi dalla massa che abbiamo deciso di approfondire questo argomento.
Un database affidabile è decisivo
Tra le informazioni più importanti da tenere in considerazione rientra senza dubbio il volume di ricerca, che, tendenzialmente, viene mostrato da ogni keyword tool. Ciononostante, anche questo elemento è un criterio qualitativamente incisivo sulla scelta dello strumento più funzionale da adottare, poiché non tutti sono in grado di determinarlo con le stesse modalità: il volume di ricerca reale di Amazon è un segreto ben celato. Alcuni database basano le cifre visualizzate su delle semplici stime, oppure estraggono i dati da Google. Sebbene quest’ultima tendenza sia quella maggiormente adottata, il comportamento dei consumatori su Amazon non trova una corrispondenza diretta con l’utilizzo del celebre motore di ricerca, dal momento che, nella maggior parte dei casi, esso non prevede una prospettiva di acquisto concreta.
Chi scegliere?
Uno dei pochi tool che mette a disposizione un ampio numero di dati attendibili è per esempio Sonar, sviluppato da Sellics. Malgrado qui le keyword rilevanti non siano aggiornate con cadenza regolare e il ranking di ognuna venga mostrato sommariamente su una scala che va da 1 a 5, il lato veramente positivo è che esso, per il calcolo, non si serve di matrici esterne, bensì esclusivamente di dati concreti e reali prodotti dai clienti.

Un altro keyword tool estremamente efficiente, oltre che gratuito per Seller e Vendor, è Brand Analytics di Amazon. Qui non compare il volume di ricerca, ma viene mostrata la classifica della frequenza di ricerca per giorno, settimana, mese o trimestre. Dal momento che questi dati vengono messi a disposizione direttamente da Amazon, si tratta di una delle fonti più affidabili in circolazione.
Conoscere la concorrenza
Un keyword tool in grado di distinguersi dalla massa offre spesso la possibilità di avvalersi della ricerca inversa per ASIN, tramite la quale è possibile analizzare i prodotti della concorrenza. In alcuni strumenti questa funzione ha un aspetto particolarmente pulito e ordinato, completo di immagini e layout strutturato.
Chi scegliere?
Tra le punte di diamante in questo contesto, oltre a Brand Analytics, con la sua Top 3 degli ASIN più cliccati, a spiccare è il premium tool Magnet² di Helium 10. Qui basta fare clic su uno dei prodotti principali per analizzare con Cerebro il comportamento dei competitor. Inoltre, Helium offre 10 metadati interessanti non solo per l’ottimizzazione SEO, bensì anche per la realizzazione di campagne vere e proprie. Esso consente per esempio di visualizzare quanti prodotti compaiono tra i risultati di ricerca per una determinata parola chiave e quanti di questi sono oggetto di annunci sponsorizzati attivi nel presente o nel passato più prossimo.

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Ampliare lo spettro
Alcune banche dati, tra cui per esempio Keywordtool.io, si basano esclusivamente sul completamento automatico visualizzato sulla barra di ricerca di Amazon. Ciò permette di individuare con facilità le parole chiave composte, ma non i sinonimi o i termini di ricerca correlati. Questo metodo è molto utile per costruire delle longtail keyword, nonostante non differenzi i risultati. Maggiore è il numero di filtri presenti su un tool, più ampio risulta lo spettro dei risultati e di conseguenza migliore è la qualità di un SEO content. In fin dei conti, chi è che ha voglia di leggere un testo in cui si parla continuamente di “rasoio uomo”, “rasoio barba” o “rasoio capelli”?
Chi scegliere?
Oltre a offrire una panoramica dei termini di ricerca correlati, keyword tool come Keyword.io o Sonar permettono di escludere le parole chiave a corrispondenza inversa, tra cui potrebbero rientrare i nomi dei competitor. Per rimanere in questo contesto, Amazon Shield dispone di una funzione particolarmente interessante che finora non abbiamo incontrato in nessun altro tool: le formulazioni con errori di ortografia, che solitamente vengono inserite nei Search Terms, qui assumono una rilevanza sempre minore, poiché il completamento automatico di Amazon suggerisce sia le longtail keyword che le formulazioni corrette. In fase di ricerca, Shield mostra quali sono le parole chiave su cui Amazon dirotta i consumatori.

Un ulteriore filtro particolarmente utile è la ricerca per categoria, disponibile su Merchant Words, Keywordtool.io e Brand Analytics. Esso può rivelare la sua efficienza specialmente quando un prodotto compare in diverse categorie, come per esempio l’olio di cocco (ingrediente alla base di prodotti cosmetici e generi alimentari), oppure semplicemente quando si desidera deviare la lista dei risultati verso una determinata area di interesse.
Come faccio a trovare il keyword tool per Amazon che fa per me?
Il vasto numero di tool per Amazon rende impossibile formulare un consiglio universalmente valido. Solamente basandosi sulle necessità e sulle esigenze soggettive, oltre che sul budget di cui si dispone, è possibile scegliere il portale “giusto”, sebbene gli elementi sopra elencati consentano di restringere fortemente il campo. Inoltre, vogliamo darvi qualche altro piccolo suggerimento per rendere la vostra ricerca ancora più mirata. Prima di tutto bisogna chiarire quali sono le funzioni effettive di un keyword tool.

Una domanda imprescindibile da porsi riguarda le nicchie di mercato in cui si opera. Non tutti gli strumenti mettono a disposizione dati e funzioni per ogni lingua e paese: per esempio, Keyword.io serve tutti i mercati Amazon, ma, finora, alcuni elementi fondamentali, come i termini correlati e i volumi di ricerca, sono presenti solamente in inglese. Chi vuole spendere un massimo di 200 euro al mese deve orientarsi anche in base al proprio budget, prima di affidarsi a un determinato tool o modello premium.
Inoltre, molti di essi sono meno indirizzati verso il SEO e più verso Amazon Advertising o la gestione delle campagne. Se si mette in primo piano il content SEO, bisogna riflettere attentamente sull’effettiva necessità di queste opzioni, soprattutto quando entrano in gioco dispendiose versioni premium. Ciononostante, la maggior parte dei keyword tool esiste anche sotto forma di versione gratuita, la quale però, di regola, risulta di gran lunga limitata e non particolarmente adatta a un’ottimizzazione di qualità professionale per i motori di ricerca.
Potrebbe infine valere la pena gettare uno sguardo ai tool non specifici per Amazon: primo su tutti KWFinder, uno dei concorrenti più degni di nota di Google Keyword Planner. Nonostante il volume di ricerca indicato sia in parte impreciso, dal momento che i suoi dati sono basati su gruppi di keyword riunite e che le cifre visualizzate non provengono esclusivamente da Amazon, esso propone un numero cospicuo di sinonimi rilevanti e stringhe di ricerca correlate per ogni lingua. Queste idee si rivelano molto utili al fine di approfondire successivamente la ricerca su un tool dedicato unicamente ad Amazon.
Un database affidabile, unito a una selezione dettagliatamente differenziata di parole chiave, è qualcosa che noi riteniamo essenziale al fine di produrre un SEO content di qualità. Quando un tool non è in grado di soddisfare tutti i nostri bisogni, possiamo affidarci contemporaneamente a molteplici servizi: uno che ci aiuti a formulare un ampio ventaglio di sinonimi e combinazioni lessicali e un altro che individua in maniera precisa il volume di ricerca, per esempio.
Speriamo che questo articolo sia servito a fornirvi le informazioni necessarie a destreggiarvi agilmente nella giungla dei possibili keyword tool adatti a realizzare un perfetto SEO content.
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