Amazon Shopper Report 2023: Risultati

Qual è il risultato? Il nostro secondo “Amazon Shopper Report”, ricco di interessanti confronti con i dati del nostro report 2022.

Nel complesso, i risultati del sondaggio eleggono chiaramente Amazon a primo attore dell’e-commerce internazionale nei paesi EU5 e negli Stati Uniti. Tuttavia, l’Amazon Shopper Report 2023 sottolinea anche la crescente presenza di altre piattaforme nello stesso spazio!

I principali risultati della nostra analisi sono riassunti di seguito.

La popolarità di Amazon

Amazon è il maggiore marketplace online in Italia, con il 97% del pubblico che afferma di aver effettuato almeno un acquisto sulla piattaforma.

I maggiori competitor sono invece Unieuro ed eBay, che seguono però con percentuali significativamente inferiori: il 57% delle persone intervistate ha già ordinato da Unieuro, mentre il 54% ha acquistato qualcosa da eBay. La percentuale del pubblico di altri marketplace online è tuttavia aumentata rispetto al 2022*, sottolineando la crescente rilevanza di queste piattaforme.

Anche in USA e negli altri paesi EU5 esaminati, Amazon conferma la propria popolarità. L’Italia è in testa, ma UK e Germania mantengono alto il livello con il 94% delle persone intervistate che ha già effettuato un acquisto sul marketplace online.

(Quasi) Tutti amano Amazon

In Italia, il 95% conferma un’opinione positiva del gigante americano dell’e-commerce. Tra di loro, il 35% è composto da veri e propri fan con un’opinione estremamente positiva, dato che però diminuisce rispetto al 57% del 2022*. Solo lo 0,2% ha risposto invece segnalando un’immagine “piuttosto negativa” di Amazon.

In un confronto internazionale, solamente la Spagna supera l’Italia per quanto riguarda l’apprezzamento della piattaforma, con il 96% che valuta Amazon da “piuttosto positivo” a “molto positivo”. Di tutti i paesi intervistati, la Francia è invece la più critica con l’89%.

Più importante di Google

Amazon continua a crescere come motore di ricerca di prodotti in Italia. L’83% (rispetto al 73% dell’anno scorso*) afferma infatti di iniziare le ricerche per tutte le categorie di prodotti su Amazon invece che su Google o altri motori di ricerca online.

Più spesso le persone ordinano su Amazon, più è probabile che diventi il loro sito di riferimento per la ricerca di prodotti. Tra chi acquista ogni settimana, ben il 94% inizia le ricerche di prodotti su Amazon.

Una piattaforma per il confronto

Sempre più spesso, il pubblico italiano sceglie Amazon come piattaforma di confronto di prodotti e prezzi. Quasi l’80% visita il marketplace anche senza alcuna intenzione specifica di acquisto.

Per la maggioranza, Amazon diventa quindi una piattaforma per confrontare i prezzi e avere una panoramica più completa dei prodotti. Il 23% delle persone intervistate afferma inoltre lasciarsi regolarmente ispirare utilizzando la piattaforma e le sue recensioni di prodotti. Solo il 22% visita invece Amazon esclusivamente con una specifica intenzione di acquisto.

La maggioranza acquisterebbe prodotti sponsorizzati

Il pubblico italiano di Amazon ha un’opinione positiva sull’acquisto di prodotti sponsorizzati. L’83% afferma infatti che acquisterebbe un prodotto sponsorizzato sulla piattaforma, rispetto a solo il 17% che esprime un netto “no”.

Rispetto al 65% del 2022, in Italia è quindi velocemente migliorata l’attitudine generale nei confronti degli annunci sponsorizzati*.

Il risparmio con offerte e sconti

A causa della difficile situazione economica, il 95% delle persone intervistate afferma di prestare maggiore attenzione al proprio budget rispetto al 2022 durante lo shopping online, sia su Amazon che su altre piattaforme.

Di conseguenza, la maggior parte del pubblico italiano (80%) ricerca in modo strategico più offerte e sconti. Un numero molto inferiore (14%) prevede invece semplicemente di ridurre i propri acquisti online in generale. Un futuro aumento della spesa non sembra probabile in tempi brevi: il 59% dichiara infatti di voler di spendere la stessa quantità di denaro per lo shopping online nella seconda metà del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso *. Il 27% vuole invece ridurre la spesa rispetto allo scorso anno, mentre solo il 15% dichiara di voler spendere di più. 

*Rilevato nel 2022 in uno studio molto simile.